giovedì 24 aprile 2008

la stella vespertina

Per Voi

sopra le margherite e sotto le stelle

stavo al buio e il vento della primavera

é sempre leggero come d’estate

mi ha trovato ragazza e se non ho paura

mi prende dal cappotto e dai capelli

mi solleva, tu mi tocchi la spalla e chiedi

di scegliere una stella e io punto veloce

alla piu bella, guarda la stella vespertina

che é Afrodite stessa e Ofelia coi capelli confusi

come tra i ciuffi la guardava la bellezza immortale

pazzia e buio, come si buttava nell’acqua

la passione cava dal corpo il cuore

per scorrere poi nel sangue e nello stomaco

come il miele che con la tua voce, calore dolce

gocciola per la terra. io rettile salamandra

non esisto oppure sono al sole, gli occhi e il sangue

sono a volte fredda o bollente. perché lo vuoi subito...

sai cosa vuoi? tutto!

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