mercoledì 16 luglio 2008

esaurita

abbiamo acceso candele rosse
perché é triste se gli stoppini sono coperti di polvere
anche l’aria si é fermata sulla terazza
fervore statico
le ali delle zanzare ferri battuti
credo di essermi trasferita lí

e tra un po faró ordine
tra le scarpe e tra i libri
chiameró le mie amiche

Anita dipinge il muro
Gabi non risponde
neanche Melinda
Mareszka si é comprata tanti vestiti
é esaurita

mi sono tagliata i capelli perché ho dei dubbi
i gatti si lavano in questi casi
io mi metto solo i vestiti neri e tingo le labbra di scuro
drammatico per l’occasione
e ti osservo

infatti un bicchiere di birra non cambia apparentemente niente
Antigone ha seppellito il morto nonostante tutto
riposo e castigo
sollievo nel fango
scavare umano

la grappa deve essere bevuta con un sorso
deve, e se la danno in un bicchiere fargile
graffia
e tutto si trasforma
ho paura

invece andrei dappertutto
dalla fine del mondo su una collina
dove non c’é orrore e non c’é vuoto

non voglio pensieri
solo funzionalitá
potermi mettere comoda senza di farmi male alla nuca

se chiudi gli occhi escludi lo spazio
da dove ti guardano
dove i colori sono in disarmonia
dove gocciola il rubinetto

voglio sentirti sulla pelle
come nella vasca la schiuma
e le ali sopra mia testa

un uccello é caduto nel camino
l'ho lasciato fuggire

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