martedì 26 febbraio 2008

sui miei numeri e sul bicchiere della grappa

hai messo sassi sul piatto, li ho mangiati
li hai mangiati anche tu
facciamo fatica a muoverci
io nonostante ciò metto i tacchi
mi tingo le labbra
le lacrime dietro il nero degli occhiali
sublimano
raggi laser del sole dopo l'esplosione
la polvere scende nei miei pori
tutto diventa aria alla fine
io sono io, lo sai
non un gran che
94 68 90 157 53 35
valore che scende
mio numero invece
3 6 2 0 8 2 4 5 6 11
cresce
cosí riequilibro me stessa
i tacchi dei miei stivali mandano segnali morse per l'asfalto
cosí passo - cosí respiro
cosí salto via da una macchina
cosí sbatto il piede per terra mentre mormoro "figlio di puttana"
e vado avanti, lascio dondolare i miei fianchi
non guardo chi si gira se passo
non riderai piu di me
uccideró il cucciolo
a volte non capisco piú nulla
ho solo cominciato a sentire la musica
ogni singola battuta entra e esce
sono diventata permeabile
respiro con i suoni e faró l’amore con i suoni
ti tradiró
per te le immagini, per me i ritmi salgono e escono per la spina dorsale
fino che la pressione non diventa insopportabile
non importa non importa
ma non sopporto piú il silenzio
fuggo il mio silenzio
voglio ballare
ballo in compagnia, da sola
ballo da bambini, ballo lascivo
ho ballato l'ultima notte al buio
credevo di non raccontartelo mai
ero nel soggiorno con il ventre nudo
vestita in nero e reggiseno
ero molto bella
non riderai piú di me
il bicchiere della grappa si é rotto
sistema pure i libri
io penseró a te
e alla libreria

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