il vento asciuga le foglie fino a che son croccanti
rosse marroni
sicuramente esisto per qualcuno come energia pura
divento dea
non importa come si secca la mia pelle e le piccole rughe
come un tronco d’albero – oppure non c’è niente lì, mi illudo solo
voglio essere un albero – luogo comune
essere foglia, essere vento
non un essere mediocre, ma qualcosa di unico
essere pozzanghera
poi ho pensato ai sogni
disordinano e riordinano i frantumi della realtá
prismi nella camera oscura
quanti colori
penso ai film in bianco e nero
scene -
una donna giovane e una vecchia stanno sedute sul letto, il vento succhia fuori la tenda dalla finestra
una donna fuma su un binario stringendo un biglietto di andata e ritorno
niente é tanto fatale quanto il parere
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento