martedì 13 novembre 2007

Caleidoscopo

aveva chiuso i suoi sogni in vasi per la marmellata e ogni tanto ne annusava uno
per drogarsi
io - il sogno – sto seduta sotto la copertina di plastica
brucio il suo stomaco
le strisce rosa non vanno con le nuvole grigie nemmeno al tramonto
dimentichiamo finalmente quel bocchino amaro di nicotina

ieri ero di nuovo una bimba
e mio padre ha ammiccato dal bordo della piscina mentre io nuotavo e nuotavo nella quarta corsia
le forme si disfano e si ricompongono diverse nel caleidoscopo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il tempo si adatta alle tue parole ... frammenti, sogni chiusi in vasetti ... bella

pandora ha detto...

il sogno sará come il gas - si diffonde o sparisce o fa girare la testa a uno