domenica 20 gennaio 2008

giglio

finalmente é primavera e andando a casa
il vento mi accarezza
i lillá non si aprono ancora
ci sgridiamo dai due lati del muro

e io mi trovo lí nel cappotto
in un ballo surreale
luci e pupille allargate
succhiano il calvo
all'angolo dopo le due
sono un giglio
mi posso divertire
vi potete divertire con me

quello che mi ci ha portato guarda da fuori
scivola ogni tanto in una scollatura
quella donna ha le natiche fuori come le tette
la cara é scopabile da dietro e davanti
andremmo se ci fosse qualcosa di piú
ma non c'é

1 commento:

Anonimo ha detto...

come le precedenti... non é pronta