Die Grenzen der Sprache sind die Grenzen der Welt.
come i bambini sono contenti per lo scivolo
cosí naturalmente succede tutto
le coincidenze dei treni
gente stanca
mi circonda il sogno
ho le mani calde e come tutti
guardo il mio cellulare
o fingo
timidi contatti di occhi tra i passeggeri
una chiamata a voce bassa - ciao, sì. anche tu?
va bene, ci sentiamo dopo. Anch’io. Stai bene, -
poi si torna nel silenzio felpato
nella musica nel giornale
mi nascondo tra le lettere
tra le voci
ascolto solo quello che non capiscoe
cosí determino il significato delle parole
i miei segreti sono negli spazi
nel silenzio del respiro
scrivo – scriviamo la realtà
esercizi di stile
la teoria wittgensteiniana sulla lingua – uno schiaffo alla semplicità
io non credo che l’uomo pensi in parole
se ho sete penso ad acqua
poi dici – ti dirigono gli istinti
il sangue e la carne
paure e desideri
la stanchezza
io volevo davvero solo tornare il piu presto possibile
stare tra le tue braccia
dormiamo
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