venerdì 29 agosto 2008

dormivo ancora

due comignoli c’erano sul tetto, e tra quelli la luna sorgeva
l’altro giorno il sole nello stesso colore
alone della luna alone del sole colonne nere camini
colonne del mondo
il mal di muscoli di Atlante
le sue gocce di sudore
e fuoco artificiale d’agosto
o stelle cadenti

come qualcuno spia dietro da una tenda
curioso e timido
e degli occhi grandi lo guardano
accusatori e tristi
basta chiudere le tende
che i raggi dell’alba non caccino il sogno dalle pieghe delle lenzuola
e non aspirino la polvere nell’aria
per ballare

Nessun commento: