Conservo i segreti dell'estate in una palla di vetro
mettila in una tua tasca e lascia che mi nasconda anch’io lí, come nell'utero
perché a volte l'uomo
non ha fame ma é semplicemente infelice
anche se ha fatto l’amore al sole senza vergognarsi
oppure ha lasciato che i raggi del sole accarezzassero il suo clitoride
come una vergine ha fatto con il getto della doccia…
che goduria, gocciolo
ancora una volta… ancora una volta…
poi rido grata, guardando negli occhi del dio
lui sorride e io godo
/anche perché so che gli piaccio cosí
e lui sa che… omne animal tristem est post coitum/
nascondi anche questo nella palla di vetro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento